Andrea Prandin

pedagogista


Laureato in Scienze dell’Educazione si è specializzato in Clinica della Formazione e, grazie ad alcuni fortunati - e “irrimediabili” - incontri ha conosciuto l’epistemologia sistemica (da allora è da sempre molto affascinato e convocato dal pensiero di Gregory Bateson e, più in generale, dall’antropologia culturale). Ha conseguito diverse specializzazioni post laurea e attualmente si occupa della promozione di processi di cura attraverso l’utilizzo di linguaggi estetici, soprattutto quelli poetici e simbolici.
Docente per la Scuola in abof di Philo nel percorso "Analisi e lettura del contesto".

Gran parte della sua esperienza come consulente, formatore e supervisore è maturata nel lavoro con famiglie “multiproblematiche” (meglio dire “multispettinate”) che accedono ai servizi di tutela minori e ai contesti di cura che afferiscono all’area del servizio sociale (servizi per il diritto di visita e di relazioni, comunità per minori e famiglie, servizi affidi, progetti di educativa domiciliare…).
È in questi contesi che rimane sempre affascinato dalla possibilità di trasformare la ‘multiproblematicità’ in ‘multipossibilità’, i ‘casi’ in ‘biografie’ e provare a comporre prosa e poesia, logica e fantastica.
Collaboratore del gruppo di ricerca di Pedagogia della famiglia e Consulenza Familiare - Università Bicocca.
Insieme a Laura Formenti e Silvia Luraschi conduce dal 2014 il Circolo Permanente di Pratiche e Sguardi Sistemici "GRASS".

Collaboratore del gruppo di ricerca sulle Hope skills di Antonia Chiara Scardicchio - Università di Bari/Foggia.
Docente presso il Centro di Ricerca delle Relazioni Interculturali dell’università Cattolica - all’interno del corso “Supervisione Pedagogica: culture educative, sguardi estetici, competenze complesse”.

È appassionato di letteratura per l’infanzia e in collaborazione con Laura Papetti ha scritto due albi illustrati: Mamme e papà un po’ così e un po’ cosà, e Parole appese a un filo. Ha scritto inoltre alcuni articoli sia sul tema della genitorialità, del lavoro scio educativo con le famiglie.

Tra le sue principali pubblicazioni: “Rianimare storie perfette: il ruolo delle domande nel colloquio a Spazio Neutro”, in Il diciottesimo cammello di L. Formenti, A. Caruso, D. Gini (a cura di), Raffaello Cortina, 2008; “Posizionamenti estetici e ricerca della bellezza” in Re-inventare la famiglia a cura di Laura Formenti, Apogeo/Feltrinelli, 2011.
Nel 2015, in collaborazione con Chiara Mirabelli, ha curato la pubblicazione del libro Philo: una nuova formazione alla cura, IPOC, Milano.
Nel 2015 ha curato la pubblicazione del libro Con le famiglie… si può, Edizioni CNCA, Roma.
Nel 2020 autore del libro Pratiche educative domiciliari. Educatori e famiglie tra case e cimase, Animazione Sociale.

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