25 Novembre 2019 - 21:00 / 23:00 | Archivio seminari e incontri
Paese Nostro: sogni e realtà dell’accoglienza
Con
- Laura Formenti
- Ivano Gamelli
- Silvia Luraschi
- Andrea Prandin
- Joseph Sassou
- Greta Redaelli
ingresso libero
Incontro serale di GRASS - a cura di L. Formenti, S. Luraschi, A. Prandin. Con Laura Formenti, Ivano Gamelli, Silvia Luraschi, Andrea Prandin, e Joseph Sassou e Greta Redaelli
Un film sull’accoglienza diffusa che ritrae i desideri e i dubbi tra chi lavora nei progetti SPRAR.
GRASS, il circolo di ricreazione di sguardi e pratiche educative, dedica una serata alla visione di una serie di cortometraggi che ritraggono gli operatori sociali impegnati a diverso titolo e in diverse regioni italiane nei progetti SPRAR. I loro frammenti di storie, tra difficoltà e sogni per il futuro, saranno da stimolo per riflettere su come il lavoro educativo può promuovere una società più aperta e democratica.
La serata partirà dalle riflessioni in prima persona che i componenti del gruppo di ricerca pedagogica “Soggetti Inaspettati: accoglienza, spazio e senso tra metafora e realtà nei percorsi di giovani adulti migranti” faranno sul documentario, per dialogare con alcuni coordinatori e operatori dell’accoglienza e tutti i presenti.
PAESE NOSTRO. Il film che avremmo voluto mostrarvi, di Michele Aiello, Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre, Sara Zavarise.
Un film collettivo sull’Italia dell’accoglienza diffusa, realizzato dagli autori ZaLab nel 2016. Prodotto dal Ministero degli Interni, ma mai distribuito (Durata: 67 minuti).
Soggetti inaspettati: accoglienza, spazio e senso tra metafora e realtà nei percorsi di giovani adulti migranti. Una ricerca pedagogica del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell’Università di Milano-Bicocca, finanziata e promossa dalla Fondazione Alsos nell’ambito del Programma di Ricerca “Migrazioni e Migranti in Italia”.
La serata è rivolta a tutte le persone che si muovono in contesti educativi: educatori, insegnanti, pedagogisti, psicologi, operatori sociali, filosofi, cittadini (che poi non c’è nessuna differenza)