24 Febbraio 2020 - 21:00 / 22:30 | Incontri a Philo Milano
RINVIATO A DATA DA DESTINARSI: Volti dell’etica e della spiritualità del nostro tempo: Moni Ovadia
Con
- Moni Ovadia
- Marco Manzoni
10 euro; 5 euro soci Philo e studenti
RINVIATO A DATA DA DESTINARSI l'incontro previsto per il 24 febbraio con Moni Ovadia e Marco Manzoni, presso Sala Carroponte – Frigoriferi Milanesi, via Piranesi 10, Milano (vicino alla sede di Philo).
Volti dell’etica e della spiritualità del nostro tempo è un progetto di Marco Manzoni-Studio Oikos in collaborazione con Philo – Pratiche filosofiche e Frigoriferi Milanesi.
Secondo ciclo con tre filmati intervista a figure significative del nostro tempo accomunate da una riflessione etico-spirituale: con le conversazioni filmate di Marco Manzoni a esponenti della cultura laica e religiosa prosegue l’interrogazione sulle grandi questioni etiche del nostro tempo.
Il secondo ciclo è dedicato a tre significative personalità:
- 23/01/2020: Silvia Vegetti Finzi, psicologa clinica e scrittrice (leggi)
- 24/02/2020: Moni Ovadia, artista teatrale e scrittore
- 24/03/2020: Vito Mancuso, teologo e scrittore (leggi)
Seconda serata
presso Sala Carroponte – Frigoriferi Milanesi, via Piranesi 10, Milano
Lunedì 24 febbraio 2020 – ore 21.00
Proiezione della conversazione filmata inedita di Marco Manzoni:
Moni Ovadia. Spiritualità ebraica ed etica contemporanea – 60’
Sarà presente alla serata Moni Ovadia
Ingresso: 10 euro; 5 euro per soci Philo, studenti Philo e universitari
Moni Ovadia, è un autore, attore e regista di un originale “teatro musicale” nel quale si innestano le sue peculiarità di intrattenitore, oratore e umorista, e una personalità impegnata sui temi della giustizia sociale e della pace.
Ha realizzato molteplici spettacoli teatrali tra cui Dalla sabbia al tempo, Oylem Goylem, Dybbuk, Dio Ride-Nish Koshe e ha pubblicato diversi volumi tra cui L’ebreo che ride, Vai a te stesso, Contro l’idolatria, Binario 21.
In questa conversazione, Moni Ovadia parla della relazione tra la spiritualità ebraica e l’etica contemporanea.
Partendo dall’umorismo tipico dell’ebraismo che è un antidoto all’idolatria, vengono affrontati temi di grande attualità: la relazione tra bene e male, la simbologia dell’ombra, il rapporto tra maschile e femminile, la dimensione del sogno.
Ovadia parla anche della tradizione dello Shabbath come tempo dell’uguaglianza, delle relazioni tra messianesimo e giustizia sociale e tra libertà e responsabilità, e di qual è la visione dell’ebraismo del rapporto tra uomo e natura.
La conversazione si conclude sull’esperienza umana che si pone a fondamento della spiritualità ebraica, ma anche di una visione laica dell’esistenza: la memoria.